Inizio questo articolo augurando a tutti Buon Anno!
E prima di parlare di analisi strategica, proseguo raccontando un episodio che mi è capitato proprio ieri…
Ho avuto un appuntamento con un potenziale cliente, già “scottato” da altre agenzie in passato, che mi ha chiesto in prima battuta un preventivo per servizi web per la stagione estiva 2020, suggerendomi come preferenza Facebook e Instagram.
Benissimo.
Chiaramente l’appuntamento è durato poco perché alla domanda “Come mai gli strumenti Facebook e Instagram?” la cliente è apparsa un po’ seccata e la risposta è stata più o meno “Ma sei scemo a chiedermi perché Facebook e Instagram? Lo utilizzano tutti!”
E ancora più seccata è sembrata quando ho aggiunto poi che non avrei fatto alcun preventivo senza prima un’analisi strategica specifica della sua struttura.
Ma non è tutto… Addirittura abbiamo toccato l’apice della seccatura quando ho detto che l’analisi ha un costo e va pagata in anticipo!
La risposta è stata (e non potevo aspettarmi niente di diverso): “Sì in passato forse qualcuno me l’ha già fatta ma non è servita a niente… e buttare via X€ (costo dell’analisi) non è simpatico!”
Bene, ora potrei spiegare a cosa serve l’analisi e perché è fondamentale nell’ambito dell’ hospitality, ma sono stanco di tecnicismi e spiegazioni (specie dopo aver buttato via ieri sera tante “perle ai …..”).
Fortuna il caso viene in mio soccorso. E come?
Ieri sera al campo di allenamento (perché oltre a parlare tutti i giorni con i clienti, la sera, vado anche a discutere con i miei giocatori!) il mio allenatore in seconda mi racconta la storia di due suoi amici:
Tizio e Caio, amici per l’ appunto del mio vice, un paio di anni fa decidono di mettersi in proprio. Aprono la loro attività in un determinato settore affidandosi al loro commercialista che “registra” il Marchio.
Lavorano così per un paio di anni, affrontando le numerose difficoltà di tutti i neo imprenditori… finché… vengono contattati da una “grossa” azienda americana di tutt’altro settore (o per meglio dire, dai legali dell’azienda).
Spiegano ai due ragazzi che il marchio registrato era troppo simile al loro. Lo hanno registrato prima di loro e pertanto dovevano cessarne immediatamente l’utilizzo, se non volevano incorrere in grane serie.
I due neo imprenditori, dopo essersi consultati con chi di dovere, hanno dovuto sospendere l’utilizzo del marchio e da lì a breve hanno chiuso l’azienda perché non in grado economicamente di ri-sostenere tutto l’iter (e forse nemmeno con la voglia di rifarlo).
Perché ho raccontato questa storia?
Non scatta in automatico un collegamento con il tema del post?
….forse (e dico forse), se il commercialista avesse fatto (o fatto fare) un’analisi preventiva per verificare se, il marchio da registrare poteva incorrere in problematiche come quella riscontrata, magari oggi i 2 ragazzi non avrebbero chiuso, magari starebbero ancora lavorando e i loro investimenti e sforzi non sarebbero finiti dritti dritti nel WC.
Quindi, anche tu albergatore non ti spaventare se il tuo consulente (o un consulente) ti propone di fare un analisi. Se lo fa è per il tuo bene e per il bene della tua attività, in modo tale da capire la tua situazione attuale e poter trovare assieme la tua strategia vincente!
Diffida (e stai lontano) da chi ti fa sembrare il “web marketing” un qualcosa di uguale per tutti, perché non è assolutamente così.
Concludo con la frase di uno dei “maestri” Alessandro Sportelli (non il primo che capita!): Il web marketing è una scienza, non un’accozzaglia di strumenti!
Vorresti un’analisi strategica per la tua attività?
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